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martedì 10 dicembre 2013

Le cause del cancro furono scoperte nel 1931, ma le case farmaceutiche hanno nascosto tutto

Il cancro ancora oggi è la malattia che uccide di più nel mondo occidentale, ma le cause che ne provocano l’insorgenza nel corpo umano sono note già dal 1931, grazie alle ricerche di uno scienziato tedesco Otto Heinrich Warburg,che ricevette il Premio Nobel per la scoperta sulla causa primaria di cancro. Il cancro è il risultato di un potere anti-fisiologico e di uno stile di vita anti-fisiologico. Perché? Poiché sia con uno stile anti-fisiologico nutrizionale (dieta basata su cibi acidificanti) e l’inattività fisica, il corpo crea un ambiente acido, che porta ad una mancanza di ossigeno nelle cellule e questo crea un ambiente estremamente fertile per l’insorgere di una forma tumorale. “Tutte le cellule normali, hanno il bisogno assoluto di ossigeno, ma le cellule tumorali possono vivere senza ossigeno.
I tessuti tumorali sono acidi, mentre i tessuti sani sono alcalini.” Nella sua opera “Il metabolismo dei tumori,” Otto ha mostrato che tutte le forme di cancro sono caratterizzate da due condizioni fondamentali: acidosi del sangue (acido) e ipossia (mancanza di ossigeno). Lo scienziato scoprì che le cellule tumorali non possono vivere in presenza di alti livelli di ossigeno. Pertanto, le cellule tumorali non sono altro che una risposta delle cellule per sopravvivere quando si viene a creare uno stato acido e privo di ossigeno. In questa teoria parte fondamentale ha il cibo: una volta terminato il processo digestivo, gli alimenti, a secondo della qualità di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali, forniscono e generano una condizione di acidità o alcalinità e ciò dipende da cosa si mangia. Ecco gli alimenti che favoriscono l’acidificazione: lo zucchero raffinato, carne, prodotti di origine animale (latte e formaggio, ricotta, yogurt, ecc), sale raffinato, farina raffinata e tutti i suoi derivati. (Pasta, torte, biscotti, ecc) pane,
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margarina, antibiotici e medicine in generale, caffeina (Caffè, tè nero, cioccolato) alcool, sigarette, qualsiasi cibo cotto, poiché la cottura elimina l’ossigeno aumentando l’acidità dei cibi e tutti gli alimenti trasformati, in scatola, contenenti conservanti, coloranti, aromi, stabilizzanti, ecc. Questi, invece, sono gli alimenti amici, cioè alcalinizzanti, che non permettono la formazione di un ambiente acido: tutte le verdure crude, la frutta, soprattutto il limone, le mandorle, i cereali integrali, il miele, bere molta acqua. Con una dieta altamente alcalinizzante, secondo lo scienziato tedesco, è quindi impossibile l’insorgenza del cancro, ma il nostro stile di vita e soprattutto la nostra alimentazione non facilita l’osservanza dei suoi suggerimenti. Anche la chemioterapia usata per combattere i tumori peggiora la situazione a livello di acidità cellulare di tutto il corpo a tal punto che esso deve ricorrere alle riserve alcaline del corpo immediatamente per neutralizzare l’acidità sacrificando basi minerali (calcio, magnesio e potassio) depositati nelle ossa, denti, articolazioni, unghie e capelli. Ma perché tutto ciò non è mai stato divulgato in forma massiccia? Forse per gli interessi delle case farmaceutiche? Più le persone sono malate, più sale il profitto dell’industria farmaceutica. E per avere molte persone malate serve molto cibo spazzatura, tanto quanto ne produce l’industria alimentare. Sicuramente, poi, esistono anche altri fattori che aiutano l’insorgere dei tumori, ma questa teoria deve far riflettere. Fonte: www.raggioindaco.wordpress.co

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OLIO DI OLIVA

Cancro: l'olio di oliva lo previene e ne blocca la crescita

Sanihelp.it - L'olio di oliva giocherebbe un ruolo importante nella prevenzione e nella cura dei tumori. Lo ha rivelato Massimo Lopez, direttore del dipartimento di Oncologia dell’Istituto dei Tumori di Roma, membro del Comitato Scientifico della Human Health Foundation e autore del libro Cancro: conoscerlo per imparare a sconfiggerlo, presentato in questi giorni a Roma.

Lopez ha sottolineato come una dieta corretta aiuti a eliminare il 25% dei tumori e soprattutto l’utilizzo dell’olio di oliva sia un importante coadiuvante di alcuni processi che possono inibire l’insorgenza del cancro, oltre a essere di aiuto alla prevenzione. Poiché infatti nel 20% dei tumori alla mammella è espresso l’HER2, un recettore della crescita che stimola la cellula cancerosa a proliferare, è appurato come l’olio di oliva inibisca l’eccesso di questo ricettore.
Dal punto di vista terapeutico, inoltre, l’olio di oliva coadiuva l’azione del farmaco Herceptin che interferisce con il recettore HER2, bloccando la proliferazione del tumore della mammella.

L’uso dell’olio di oliva, per la presenza dell’acido oleico e della luteina, è fondamentale anche per la fluidificazione della membrana cellulare. Un condimento che, insieme al consumo di pesce e alla verdura, è un'arma importante per prevenire l’insorgenza dei tumori. Da combattere poi l’eccesso dei grassi, causa di un aumento dei tumori del cancro del colon, della mammella e della prostata.