giovedì 16 dicembre 2010
CANCRO COSA SAPERE
La sofferenza di qualcuno é la sofferenza di tutti, la gioia di uno é la gioia di tutti.
dal Codice Etico del Nativi Americani
IL DIRITTO DI POTER SCEGLIERE
QUELLO CHE E' MIGLIORE PER NOI
Questo Blog è nato per tutti coloro che rivendicano il sacrosanto diritto di poter scegliere le terapie naturali per i propri problemi di salute. E' nato per tutti coloro che sono stufi di subire sulla propria pelle le scelte imposte alla medicina ufficiale dalle multinazionali farmaceutiche.Chiedendo a gran voce il diritto "DI CURARSI IN MANIERA NATURALE" ma sopratutto di avere CHIAREZZA sulle cure efettive .Di seguito troverete alcuni spunti interessanti a questo scopo
LE TERAPIE ALTERNATIVE PIU' CONOSCIUTE
VITAMINA B17
CURE NATURALI
GRATIS UN LIBRO SULL'ARGOMENTO DEL DOTTOR NACCI
TERAPIA DEL DOTTORE SIMONCINI
HO VINTO IL CANCRO
APPARECCHI FAI DA TE
Cos'è l'Argento colloidale
Che cos'è l'Argento colloidale?
I colloidi sono le più piccole particelle nelle quali può essere scissa la materia senza che perda le sue proprietà individuali.
E la scissione in particelle microscopiche comporta un'enorme aumento della superficie totale e quindi dell'effetto terapeutico, oltre che aumentare in modo significativo la possibilità di penetrazione nell'organismo.
Qual'è il meccanismo d'azione dell'Argento Colloidale?
L'argento colloidale agisce come un catalizzatore e blocca un'enzima di cui i batteri, i funghi ed i virus hanno bisogno per vivere. Gli agenti infettivi non hanno la possibilità di sviluppare dei meccanismi di difesa verso l'argento colloidale.
Secondo il Dr Robert O. Becker, noto scienziato dell' Università USA di Syracuse ed autore del libro "The body electric", se si somministra l'Argento colloidale, si uccidono tutti i microorganismi patogeni anche se antibiotico-resistenti.
Indicazioni
L'Argento colloidale è capace di distruggere circa 650 agenti infettivi. Più avanti si trovano le indicazioni specifiche.
Come si usa l'Argento Colloidale?
Un particolare vantaggio dell'argento colloidale è il suo uso universale, infatti può essere usato per qualsiasi malattia senza effetti collaterali.
Per l'applicazione topica è indicato nelle malattie cutanee come: l'acne, le verruche, le lesioni aperte come le ulcere, l'herpes, la psoriasi, le micosi, eccetera.
Per la terapia sistemica l'Argento colloidale viene usato per via orale.
Esso non comporta alcun problema poiché non ha sapore. La terapia per via orale è indicata, per esempio, nelle infezioni parassitarie e micotiche (candida), virali e batteriche, nella stanchezza cronica ed in molte altre malattie.
continua.........
CURARSI CON IL MAGNESIO
IL SISTEMA DI GUARIGIONE DELLA DIETA SENZA MUCO
Chi era Arnold Ehret
Prof. Arnold Ehret
Il Prof. Arnold Ehret, Originatore e Maestro del Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco nacque il 27 Luglio 1866.
Era destinato fin dalla sua giovane età a svolgere la sua missione umanitaria come medico. Il fatto che soffrisse di una malattia dichiarata incurabile da eminenti medici di quel tempo e una sentenza di morte che gli fu messa davanti agli occhi, servirono solo a risvegliare lo spirito indomabile che più tardi risultò essere la caratteristica prominente di questo magnifico uomo.
La sua risolutezza nel curare se stesso ebbe così tanto successo che fu praticamente forzato dai suoi sfortunati simili sofferenti ad aiutarli a riguadagnare la salute.
Si potrebbe dire anche che era scontato che il Professor Ehret sarebbe diventato medico perché suo padre era un veterinario così di successo che i suoi vicini spesso chiedevano il suo aiuto per i loro malanni. Anche suo nonno era un medico e il destino decretò che Arnold Ehret dovesse seguire le loro orme.
La vasta conoscenza sul soggetto della salute é stata acquisita da Ehret per diretto contatto con migliaia di persone sofferenti che guarirono nella sua clinica, molti dei quali da cosiddette malattie incurabili. La sua chiarezza di espressione, la vigorosa, logica esposizione dei fatti alla sua maniera convincente e comprensibile é sufficiente per provare che la sua mente non era ostruita da qualsiasi interferenza meccanica.
Il suo lavoro fu sempre il suo ideale. Nessun pensiero di considerazioni economiche prevalse nella sua mente, perché le sue necessità erano eccezionalmente poche.
Fu un Maestro che praticava quello che predicava e il suo modo di vivere estremamente frugale non gli recava preoccupazioni economiche. Impavido nel parlare e nello scrivere e riconoscendo nella Natura il suo giudice inappellabile, Arnold Ehret si muoveva fra gli uomini distinto dalla moltitudine, eppure portando solo benevolenza e amore ai suoi simili.
Chi lo conosceva lo onorava e rispettava, chi diventava intimamente familiare lo amava.
Arnold Ehret era animalista e vegano.
Che cos'è Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco
Un sistema è una serie di procedure o metodi per compiere determinate azioni che portano ad un preciso risultato.
In questo caso il risultato voluto è la guarigione. Occorre però stabilire che cos'è la guarigione. La definizione che noi conosciamo è quella fornita dalla medicina ufficiale e cioè scomparsa dei sintomi . Una persona ha il mal di schiena, il medico gli dà una pomata da spalmare sulla parte dolorante e il dolore se ne va. Salvo per poi tornare la prossima volta, in una condizione di cronicità, alleviata temporaneamente somministrando altri farmaci sotto forma di pomate, pillole, supposte, iniezioni, ecc.
Quella non è una guarigione, per i veri ricercatori della salute, ma la soppressione dei sintomi di una causa che non è stata rimossa e che quindi prima o poi si manifesterà di nuovo con altri o identici sintomi negli stessi punti o, se non gli è permesso da sostanze chimiche introdotte, in un'altra parte del corpo. Ne puoi stare certo!
La definizione di guarigione che appartiene al contesto della Dieta Senza Muco è questa:
Il processo naturale con il quale il corpo ripara se stesso .
Il traguardo della dieta è un corpo che ripara se stesso e lo raggiunge rimuovendo gradualmente tutti gli impedimenti, i depositi di materiali fermentati, le tossine, i veleni, le sostanze chimiche estrane, il muco e tutto quanto non appartiene alla composizione naturale del corpo. I germi, batteri o virus, comunque si voglia chiamarli, non attecchiscono in un terreno fisiologico pulito, semplicemente transitano.
Cosa significa Senza Muco ? Significa una dieta che utilizza cibi che non creano muco. Il muco qui ha un valore più esteso di quello comunemente noto come secrezione fluida nasale o secrezione protettiva della membrana intestinale. Con quel termine si accomunano tutte quelle sostanze vischiose come colesterolo, catarro, flemma, ecc., molto irriverente per la precisa distinzione che la scienza ha per ognuno di questi termini, ma nella Dieta Senza Muco è irrilevante.
Infatti il muco è un soggetto trattato in modo esteso da Ehret, in quanto si lega ai cibi inadatti incistandosi nel colon e da lì inserendosi in tutti gli organi del corpo.
Con il passare degli anni, la situazione peggiora e il nostro ventre diventa come il vaso di Pandora che conteneva tutti i vizi. Il nostro vaso contiene la causa di malattie che periodicamente, e poi tutte insieme ci colpiscono. Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco, rimuove quell'indesiderabile fardello e molto di più. A quel punto il corpo inizia a guarire se stesso, come intendeva Ippocrate.
La Dieta Senza Muco è anche una dieta per chi è sano e vuole restare tale. I principi che si apprendono se applicati ci permettono di avere una vita attiva ed energica, libera dagli avvelenamenti a cui tutti purtroppo in maggior o minor misura siamo oggi soggetti.piu'info.................
Il Metodo Kousmine Classico
La dottoressa Catherine Kousmine (1904-1992), medico di origine russa e naturalizzata svizzera, nei suoi quarant’anni di vita professionale ha elaborato ed applicato un proprio metodo per il mantenimento della salute e per la prevenzione e la cura delle malattie degenerative quali cancro, malattie neurologiche, malattie autoimmuni.
Le malattie degenerative sono malattie diverse per le loro forme e aspetti, ma simili fra loro per un rapporto diretto con una diminuzione generale e progressiva dell’immunità dell’individuo.
Secondo il metodo Kousmine i nostri errori alimentari sono la causa principale delle malattie che ci affliggono; la correzione di questi errori, il riequilibrio delle funzioni di assimilazione ed evacuazione, la volontà di modificare le proprie abitudini di vita permettono di conservare la buona salute e di ottenere dei risultati sorprendenti nella lotta contro le malattie degenerative.
La doppia attività professionale della dottoressa Kousmine, come ricercatrice in laboratorio e come medico in contatto con i malati, le ha permesso di elaborare con tenacia e rigore scientifico le linee di un metodo in cui l’alimentazione viene impiegata come terapia per ristabilire un sano equilibrio dell’organismo umano, minacciato o distrutto dagli elementi tossici ed inquinanti del mondo moderno.
Il metodo Kousmine cura, spesso con esito decisivo, un’ampia gamma di malattie, in pratica tutte quelle legate ad un funzionamento scarso o difettoso o eccessivo del sistema immunitario.
Tuttavia, oggi il semplice cambiamento dell’alimentazione non costituisce da solo un mezzo sufficiente per risolvere malattie gravi sviluppate già da tempo.
Quindi, è necessario associare alla nuova alimentazione una serie di soluzioni che ne completino l’azione: l’insieme di queste soluzioni costituiscono i quattro pilastri del metodo Kousmine, ai quali può aggiungersene un quinto dato dall’immunomodulazione, in grado di agire solo dopo alcuni mesi di preparazione.
PRIMO PILASTRO: UNA SANA ALIMENTAZIONE
Le modifiche apportate alla nostra alimentazione negli ultimi cinquant’anni sono, secondo la dott. Kousmine, concause del peggioramento generale della salute umana, che vede una costante crescita di malattie degenerative e dell’instaurarsi di gravi patologie già in giovane età.
Sono infatti gradualmente scomparsi dalla tavola alcuni alimenti indispensabili alla salvaguardia della nostra salute quali i cereali completi, gli oli spremuti a freddo e ricchi di acidi grassi insaturi. Da qui il manifestarsi di carenze croniche a livello di alcune vitamine (gruppo B ed F) e oligoelementi.
Al contrario, alcuni elementi non indispensabili per l’organismo hanno visto il proprio consumo moltiplicarsi vertiginosamente: le proteine di origine animale, lo zucchero, i grassi animali, responsabili sia di sovraccarichi che di carenze (troppe proteine e grassi causano una fuga di vitamina B12 e calcio).
SECONDO PILASTRO: L’APPORTO SUPPLEMENTARE DI VITAMINE ED OLIGOELEMENTI
E’ necessario fornire all’organismo quell’insieme di vitamine ed oligoelementi che la sola alimentazione, per quanto sana, non può garantire nella giusta quantità.
Bisogna tenere presente che un organismo la cui alimentazione è sbagliata da parecchi anni presenta notevoli carenze che richiedono l’apporto supplementare di diverse vitamine ed oligoelementi.
Inoltre, nelle malattie l’organismo ha un maggior bisogno di detti elementi per essere in grado di combatterle.
Gli integratori alimentari sono pertanto fondamentali nelle dosi e qualità da stabilirsi caso per caso secondo parere medico.
TERZO PILASTRO: L’IGIENE INTESTINALE
L’igiene intestinale è fondamentale per mantenersi in buona salute.
L’alimentazione troppo ricca di zuccheri e proteine ha alterato la normale flora intestinale favorendo lo sviluppo di una flora di putrefazione patogena che aggredisce l’organismo attraverso le tossine in essa contenute.
Tale situazione ha delle ripercussioni sullo stato generale dell’organismo e aggrava le malattie mettendo in seria difficoltà il sistema immunitario.
In tal modo, in un soggetto malato la sola correzione del regime alimentare non è più sufficiente ed è necessario ricorrere ad una pulizia profonda ed efficace mediante enteroclismi e l’Idrocolonterapia.
QUARTO PILASTRO: COMBATTERE L’ANORMALE ACIDIFICAZIONE DELL’ORGANISMOCombattere l’anormale acidificazione dell’organismo mantenendo una condizione di neutralità è indispensabile per la salute.
La trasformazione delle sostanze che assorbiamo attraverso l’alimentazione richiede l’intervento di alcuni enzimi attivati da oligoelementi e vitamine.
Se questi vengono a mancare a causa di un’alimentazione carente, la suddetta trasformazione non può avvenire correttamente e ciò provoca un eccesso di acidità.
Un eccesso di acidità nei tessuti a sua volta altera i processi vitali del nostro organismo, che per funzionare in maniera corretta ed efficiente richiede condizioni di neutralità (il pH è stabile sul valore 7; ricordiamo che il pH rappresenta l’unità di misura del grado di acidità o di alcalinità di un liquido).
L’organismo se reso più fragile da tale squilibrio presenta una maggiore sensibilità alle infezioni ed alle malattie.
La misurazione del pH urinario (per esempio acquistando in farmacia le cartine tornasole) consente di individuare l’eccesso di acidificazione, che è importante e possibile correggere assumendo cibi non acidi e, se ciò non bastasse, assumendo giornalmente una certa quantità di citrati alcalini in polvere.
QUINTO PILASTRO: LA CURA DEI VACCINI
Non è usata per ogni caso, ma viene utilizzata a giudizio del medico per riequilibrare il sistema immunitario, regolarizzandone le reazioni.
I vaccini vengono prodotti da laboratori specializzati a partire dal sangue del malato.
continua.............
Graviola E Cancro
Graviola e cancro: la ricerca e la disinformazione
Una grande compagnia farmaceutica era quasi riuscita a far passare sotto silenzio una sbalorditiva ricerca su un anti-cancro naturale
Alcuni tipi di cancro (colon, seno, prostata,ecc) sconfitti da una miracolosa pianta dell’ Amazzonia che è risultata essere 10.000 volte più potente di alcuni farmaci chemioterapici
Da oggi il futuro del trattamento del cancro e le possibilità di sopravvivenza sembrano molto più promettenti che mai. Il merito va ad una pianta che cresce in Amazzonia, nelle foreste pluviali del sud America: la GRAVIOLA (Annona muricata). Molto probabilmente fra non molto tempo potremo cambiare opinione sulle possibilità di sconfiggere il cancro. Dagli estratti di questa potente pianta potrà essere possibile:
Sconfiggere il cancro in tutta sicurezza con una terapia completamente naturale che non provoca nausea, perdita di peso e di capelli.
Proteggere il sistema immunitario ed evitare infezioni fatali.
Sentirsi più forti e sani durante tutto il corso del trattamento.
Aumentare la propria energia e migliorare l’aspettativa di vita.
Una grande e conosciuta industria farmaceutica statunitense per più di sette anni ha studiato e testato in laboratorio le proprietà della graviola. Non essendo riuscita a isolare e duplicare in una formula chimica brevettabile i due più potenti componenti della pianta e quindi non potendo trarre grandi profitti dalla vendita di un farmaco, l’azienda ha abbandonato il progetto evitando di rendere pubblico il risultato della ricerca. Siccome non si possono brevettare le sostanze naturali (giustamente, la natura appartiene a tutti, non se ne possono brevettare le meraviglie), uno studio clinico che comporta investimenti per milioni di dollari deve avere poi un suo ritorno economico dalla vendita dei prodotti; nessuna casa farmaceutica condurrà mai degli studi su sostanze che poi chiunque potrebbe coltivare o raccogliere per preparare il proprio rimedio personale.
Fortunatamente uno dei ricercatori di quella compagnia, pur condividendone gli obiettivi di profitto, non poteva accettare la decisione di nascondere al mondo questo unico killer del cancro. Fu così che ascoltando la sua coscienza e rischiando la carriera decise di contattare e informare la Raintree Nutrition, una compagnia statunitense che si dedica alla ricerca, al raccolto e alla riforestazione di piante ed erbe nell’Amazzonia. La sua presidente è riuscita a guarire da una rara forma di leucemia proprio grazie alle piante della foresta pluviale.
Durante le sue ricerche la Raintree Nutrution ha scoperto che anche il NATIONAL CANCER INSTITUTE (NCI) nel 1976 aveva già verificato che gli estratti di questa pianta erano in grado di attaccare e distruggere le cellule maligne del cancro. Questo studio era però stato archiviato come un rapporto interno e mai reso pubblico.
Nonostante queste proprietà siano state scoperte già nel 1976, non è mai stato condotto uno studio su esseri umani, quindi nessuna sperimentazione a doppio cieco e altri test per verificare il valore del trattamento tale da essere pubblicato sulle riviste mediche e quindi universalmente accettato come terapia. In ogni caso, la graviola ha dimostrato di poter distruggere le cellule del cancro in altri 20 studi di laboratorio. Il più recente, condotto dalla Catholic University of South Corea agli inizi del 2001, ha rivelato che due composti estratti dai semi della graviola hanno mostrato una “citotossicità selettiva comparabile all’Adramycin” (un farmaco comunemente usato nella chemioterapia) per le cellule del cancro al colon e al seno, lasciando contemporaneamente intatte le cellule sane, al contrario di quello che si verifica con la chemioterapia.
In un altro studio, pubblicato sul Journal of Natural Products, ha dimostrato che la graviola non è solo confrontabile con l’Adriamicina, ma la supera clamorosamente negli studi di laboratorio. Un composto della pianta ha distrutto selettivamente le cellule cancerose del colon con una potenza 10.000 (diecimila!) volte superiore a quella dell’Adriamicina.
Anche i ricercatori della Purdue University hanno riscontrato che gli estratti delle foglie di graviola hanno eliminato le cellule del cancro in almeno sei tipi di tumore e sono state particolarmente efficaci contro le cellule del cancro alla prostata e del pancreas (!). Secondo un altro studio, sempre della Purdue University, estratti di questa pianta hanno isolato e distrutto le cellule del cancro al polmone.
Quindi, le domande più ovvie saranno: perché sono stati condotti solo studi di laboratorio e non sono state diffuse notizie così incoraggianti? Per il motivo già accennato all’inizio: non essendoci la possibilità di profitti derivanti dalla vendita di un brevetto di un medicinale chimico, nessuna compagnia farmaceutica investirà enormi risorse finanziarie per uno studio appropriato. Purtroppo questa è una realtà comune a gran parte delle terapie naturali.
Incoraggiata da questi test di laboratorio, la Rain Tree Nutrition ha condotto ulteriori ricerche, anche con l’aiuto delle tribù dell’Amazzonia, per raccogliere e far riprodurre questa pianta. Oltre ad aver reso disponibile un preparato contenente la sola graviola, questa azienda ha sviluppato un prodotto chiamato N-TENSE che contiene il 50% di graviola ed il restante 50% una miscela di sei erbe con riconosciute proprietà anticancro: Bitter melon (Mormodica charantia), Esphinheira Santa (Maytenus illicifolia), Mullaca (Physalis angulata), Vassourinha (Scoparia dulcis), Mutamba (Guazuma ulmifolia), Cat’s Claw – Unghia di gatto (Uncaria tomentosa).
Mentre la gran parte delle ricerche sulla graviola sono focalizzate sulle sue capacità anticancro, la pianta è usata da secoli dalla medicina popolare del Sud America per trattare un sorprendente numero di disturbi fra i quali:
ansia, ipertensione, influenza, tigna, scorbuto, malaria, eruzioni cutanee, nevralgia, dissenteria, artriti e reumatismi, palpitazioni, nervosismo, insonnia, diarrea, febbre, nausea, foruncoli, dispepsia, spasmi muscolari, ulcera.
Non ci sono dubbi che un ammalato di cancro dovrebbe poter conoscere tutte le opzioni di trattamento disponibili. La graviola potrebbe fornire l’aiuto necessario e forse determinante per sconfiggere la malattia, oltretutto, essendone stata riscontrata l’assoluta assenza di tossicità, senza sopportare i pesanti effetti collaterali provocati dai vari trattamenti farmacologici.
Estratto da:
ISTITUTO delle SCIENZE delle SALUTE
Gennaio 2001 Vol.5, n. 7
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OLIO DI OLIVA
Cancro: l'olio di oliva lo previene e ne blocca la crescita
Sanihelp.it - L'olio di oliva giocherebbe un ruolo importante nella prevenzione e nella cura dei tumori. Lo ha rivelato Massimo Lopez, direttore del dipartimento di Oncologia dell’Istituto dei Tumori di Roma, membro del Comitato Scientifico della Human Health Foundation e autore del libro Cancro: conoscerlo per imparare a sconfiggerlo, presentato in questi giorni a Roma.
Lopez ha sottolineato come una dieta corretta aiuti a eliminare il 25% dei tumori e soprattutto l’utilizzo dell’olio di oliva sia un importante coadiuvante di alcuni processi che possono inibire l’insorgenza del cancro, oltre a essere di aiuto alla prevenzione. Poiché infatti nel 20% dei tumori alla mammella è espresso l’HER2, un recettore della crescita che stimola la cellula cancerosa a proliferare, è appurato come l’olio di oliva inibisca l’eccesso di questo ricettore.
Dal punto di vista terapeutico, inoltre, l’olio di oliva coadiuva l’azione del farmaco Herceptin che interferisce con il recettore HER2, bloccando la proliferazione del tumore della mammella.
L’uso dell’olio di oliva, per la presenza dell’acido oleico e della luteina, è fondamentale anche per la fluidificazione della membrana cellulare. Un condimento che, insieme al consumo di pesce e alla verdura, è un'arma importante per prevenire l’insorgenza dei tumori. Da combattere poi l’eccesso dei grassi, causa di un aumento dei tumori del cancro del colon, della mammella e della prostata.
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